Il 12 Giugno 1884 Nasceva il Corpo Musicale “ La Filarmonica “ di Verghera.
Era il primo significativo momento di aggregazione di una piccola comunità che, galvanizzata da Giuseppina Manzini ved. De Souza, dal suo entusiasmo e dal suo amore per la musica, decideva di affidare ad un pentagramma musicale le proprie ansie di crescita sociale e culturale.
Fu così che numerosi contadini, alternando le dure fatiche dei campi, si ritrovarono d’incanto riuniti sotto la bacchetta del maestro Gaetano Tessitori per scrivere le prime pagine di una fantastica storia che, attraverso generazioni diverse, è giunta intatta nei suoi romantici risvolti sino ai nostri giorni.
Una storia fatta di nomi, di avvenimenti, di aneddoti, di quanti, in questi anni hanno contribuito al successo e alla affermazione della “ Filarmonica ” di Verghera.
Il battesimo ufficiale La Filarmonica l’ebbe il 25 Settembre 1884 in occasione della consacrazione delle nuove cinque campane della Chiesa vecchia di Verghera, in concomitanza con l’innalzamento del campanile.
Le campane furono ordinate a una nota fonderia milanese dove, in precedenza, erano state portate per la fusione le originarie tre campane che, per lunghi decenni, avevano segnato il tempo a Verghera.
Fu festa grande al loro arrivo da Milano alla stazione ferroviaria di Gallarate dove uno stuolo di fedeli, guidati dal Parroco dell’ epoca Don Luigi Brambilla, si recò in processione su quattordici carri, trainati da bianchi buoi. In testa a tutti c’era la Banda che appena tre mesi prima era nata.
E festa fu anche nel 1894 e nel 1896 in occasione, rispettivamente, della inaugurazione dell’organo e dell’arco della Chiesa.
La banda fece da colonna sonora al programma allestito da Don Vincenzo.
Fu nel 1912, dopo oltre cinque lustri di attività, che giunsero i primi concreti risultati: con legittimo orgoglio, veniva inaugurata la sede del Corpo Musicale nell’edificio dell’attuale Via Indipendenza, acquistato con l’annesso giardinetto per 40 mila lire! Una cifra record per l’epoca e per i bilanci quasi sempre in rosso.
E ancora una volta furono gli stessi componenti della Filarmonica sulla scia di quanto avevano fatto i loro predecessori, a rendere possibile l’acquisto che si avvalse del generoso contributo dell’intera popolazione, sempre più legata alla propria banda.
Alle porte batteva la prima Guerra Mondiale con il suo carico di lutti e dolore e fucili e baionette presero il posto di flauti, sassofoni e ottavini.
Terminata la guerra, per i reduci iniziarono anni duri tra vecchie e nuove difficoltà si cercò di recuperare un patrimonio costruito con tanta passione e con tanta buona volontà che rischiava inesorabilmente di dissolversi.
La seconda guerra mondiale che fece da tragico epilogo al ventennio fascista portò, fra speranze e timori, altre ferite e altre lacrime.
Il dopoguerra , anche per la Filarmonica di Verghera significò innanzitutto un rinnovato impegno di ricostruzione del tessuto sociale, una ritrovata voglia di vivere in mezzo alla gente e per la gente, cancellando i giorni bui del passato.
Iniziò così un nuovo ciclo, un periodo di feconda attività, scandito dai vari Anniversari celebrativi: da quello del 70° di fondazione del 1954, che chiuse una parentesi nera durata alcuni anni, a quello trionfale del 90° celebrato nel 1974 ad opera di un Comitato organizzatore presieduto dal compianto dott. Romano Colombo.
Quello del 90° di Fondazione ha rappresentato il momento più importante degli ultimi decenni, con l’ingresso nel Corpo Musicale di tanti giovani di ambo sessi che, portando nel Gruppo nuove esperienze e una ventata di rinnovamento, sono riusciti a conciliare ritmi moderni e ritmi classici.
E questa passione, che è l’anima della Filarmonica, fu giustamente premiata nell’Ottobre del 1980, in occasione delle celebrazioni dell’ANBIMA ( Associazione Nazionale Bande Italiane Musicali Autonome ).
Un riconoscimento andò al Direttore della Banda, il Maestro Terenzio Puricelli, da circa venticinque anni sul podio del Corpo Musicale di Verghera. “Per il suo spirito di sacrificio e la sua dedizione a favore anche dei più giovani”.
L’altro attestato di benemerenza fu assegnato all’attuale Presidente, Bruno Morosi, sulla breccia da sessantotto anni, anche come musicante, “Per il generoso e prezioso contributo fornito per garantire alla Banda un futuro migliore”.
Ricordiamo anche il giorno 2 Giugno dell'anno 1997, quando fu consegnata l'onoreficenza del titolo di Cavaliere del lavoro sempre al nostro caro presidente Bruno Morosi per l'impegno e l'attività svolta nella Banda.
Nel 2002 un incontro socio-culturale con la comunità di Gaifana di Nocera Umbra, colpita dal terremoto nel 1997, porta nell'anno successivo al conferimento ad Assisi del titolo di Cavaliere per La Pace.
Nel 2005 la banda tiene un concerto al Parlamento Europeo a Strasburgo ed un altro presso il cantiere del traforo del San Gottardo a Bodio nel Canton Ticino.
Nel Settembre del 2010 la Banda porta la sua musica e la sua solidarietà agli abitanti di Onna, quasi interamente distrutto dall'evento sismico del 6 Maggio 2009 in Abruzzo.
Il 23 Novembre 2011, in occasione del 150° dell' Unità d' Italia presso il palazzo della Regione Lombardia viene consegnato al Corpo Musicale l' Attestato di Interesse Nazionale dedicato ai gruppi di musica popolare e amatoriale.
Domenica 21 Settembre 2014 i festeggiamenti per il 130° Anniversario della Banda con sfilata attraverso le vie del paese con la partecipazione di otto Corpi Musicali della provincia invitati per l' occasione.
Attualmente la Banda è diretta dal Professore Enrico Tinelli.
Dalla musica, dunque, una profonda lezione di vita.
1925 - 1940
GIOVANNI PURICELLI
1940 - 1951
MARIO LOCARNO
1951 - 1965
FRANCESCO PURICELLI
1965 - 1980
ROMOLO VERCELLONI
DAL 1980 ATTUALMENTE IN CARICA
BRUNO MOROSI
